Inauguriamo questa nuova sezione che sarà dedicata all’alimentazione a base vegetale con indicazioni, consigli e ricette per atleti (ma non solo).
Premesso che la preparazione atletica si basa su tre pilastri: allenamento, recupero e alimentazione, qui ci concentreremo su quest’ultimo tema spesso trascurato o affrontato senza le necessarie conoscenze o il supporto di professionisti.
Come mi è capitato spesso di dire durante i miei corsi di cucina, ci nutriamo mediamente 5 volte al giorno (considerando anche gli spuntini) ed ogni cibo che introduciamo nel nostro corpo va a formare letteralmente lo stesso.
L’impatto non è solo fisico o chimico (insieme di molecole che vengono assorbite dall’organismo e producono determinati effetti) ma anche energetico, intendendo l’energia come quella corrente invisibile che se è equilibrata e “tarata” sul singolo individuo non fa che accrescere il suo benessere; e che in caso contrario sovraccarica determinati organi o apparati o li indebolisce ed apre quindi la strada a possibili squilibri che a lungo andare possono trasformarsi in malattie.
Capiamo allora quanto sia importante curare l’alimentazione nei vari momenti della giornata, facendo attenzione ai pasti principali (colazione, pranzo e cena) ma anche a quelli secondari (spuntini) ed all’idratazione.
Per uno sportivo vedremo poi come siano importanti anche altri aspetti: la personalizzazione della dieta, i tempi di assunzione (il cosiddetto timing) ed il ruolo spesso ingiustamente amplificato dell’integrazione.
Verranno fornite delle indicazioni generali ed il nostro consiglio è quello di appoggiarsi a nutrizionisti o esperti di alimentazione per impostare dei piani alimentari e poi verificarli, imparando ad ascoltare i segnali del nostro corpo. Perché se è vero che la nostra mente ha un ruolo determinante nell’approccio a qualsiasi attività della vita e quindi anche alle discipline sportive – dove è necessario gestire dei livelli di stress talvolta molto alti – saremo in grado di gestire al meglio questi livelli se avremo un corpo in buone condizioni di salute e se saremo in grado di ascoltare i segnali che ci invia.
Nella foto: Riccardo Morandini e Yago. © ARTESTUDIOBG